Sconto in fattura 75%: è davvero finita per gli infissi? Non è detta l’ultima parola

Sconto in fattura 75%: è davvero finita per gli infissi? Non è detta l’ultima parola

Il decreto ad hoc sul Superbonus approvato il 28 dicembre 2023 dal Consiglio dei Ministri contiene anche una stretta al Bonus Barriere architettoniche 75%, la detrazione dall’imposta lorda per le spese sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025.
In molti, dopo che per le altre detrazioni per l’edilizia era stata eliminata la possibilità di cessione del credito e sconto in fattura, avevano virato verso questa opzione per la sostituzione di infissi e serramenti.
Tuttavia dall’inizio dell’anno niente più bonus per i serramenti e per gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche.

Viene modificato anche l’art. 2, comma 1-bis del Decreto Cessioni: dal 2024 stop a cessione del credito e sconto in fattura anche per il bonus 75% per le barriere architettoniche, unica agevolazione per cui finora le due possibilità erano state mantenute.

Ma sono previste delle eccezioni per ottenere ancora questo beneficio:

Il decreto stabilisce comunque che le nuove regole non si applicano agli interventi per i quali in data antecedente a quella di entrata in vigore del decreto:

a) risulti presentata la richiesta del titolo abilitativo, ove necessario;

b) per gli interventi per i quali non è prevista la presentazione di un titolo abilitativo, siano già iniziati i lavori;

c) nel caso in cui i lavori non siano ancora iniziati, sia già stato stipulato un accordo vincolante tra le parti per la fornitura dei beni e dei servizi oggetto dei lavori e sia stato versato un acconto sul prezzo.

In conclusione, ci sarebbe ancora la possibilità di ottenere lo sconto in fattura del 75% sui serramenti. Ma facciamo prima un riepilogo generale del beneficio.

In cosa consiste il bonus barriere architettoniche?

Sebbene il bonus barriere architettoniche sia stato originariamente concepito per facilitare l’accessibilità degli edifici, la recente circolare dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito che questo incentivo può essere applicato anche all’acquisto e alla posa di serramenti che rispettino la normativa del 1989, indipendentemente dalla presenza di persone con disabilità nell’immobile, oltre che nei condomini anche nelle singole unità immobiliari.

Tuttavia i nuovi infissi devono rispettare alcuni requisiti tecnici richiesti dal DM. 236 del 1989:

  • Altezza delle maniglie o dispositivi di comando tra 100 e 130 cm
  • Pressione necessaria per l’utilizzo delle ante mobili degli infissi non superiore a 8 kg
  • Larghezza luce netta su portefinestre superiore o uguale a 75 cm e su portoncini superiore o uguale a 80 cm.
  • Altezza traversa inferiore su portefinestre inferiore ai 2,5 cm
  • Assenza di spigolo vivo sulle finestre
  • Motorizzazione degli accessori ad esempio avvolgibili (se necessario)
  • Parapetto non inferiore ai 100 cm. In caso contrario, si dovrà posizionare un ringhierino esterno di protezione.

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Categoria: Scegliere gli infissi
Pubblicato il: 28 Marzo 2024
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